Vincenzo Montella non è più l'allenatore del Milan: il club rossonero ha deciso di esonerarlo dopo il pareggio senza reti contro il Torino e al suo posto in panchina è andato Rino Gattuso. Montella ha pagato caro i risultati ottenuti in questa prima parte di stagione, sicuramente non all'altezza delle aspettative. Del resto il Milan ha investito tantissimo sul mercato estivo, portando in rossonero tanti buoni giocatori, e i tifosi si aspettavano che la loro squadra avrebbe lottato per le primissime posizioni. Senza voler fare processi a nessuno, la domanda che ci poniamo è la seguente: dove ha sbagliato Vincenzo Montella?
Nella gestione tattica della squadra? Nella gestione del gruppo? Nelle scelte degli uomini? Forse un po' in tutti e tre i frangenti, ma se ne dovessimo scegliere solo uno forse possiamo imputare a Montella la colpa di non aver sempre avuto chiaro il quadro tattico, cambiando dalla difesa a quattro a quella a tre, dall'attacco con due punte a quello con una punta supportata da due attaccanti esterni, oppure due trequartisti. Insomma forse la colpa maggiore di Montella è quella di non essere riuscito a dare una chiara identità tattica alla sua squadra. Fare esperimenti, settimana dopo settimana, non ha certo giovato ad una squadra comunque rinnovata tantissimo in estate e che, dunque, ha un bisogno naturale di tempo per trovare i giusti equilibri.
Adesso toccherà a Gattuso prendere il timone dall'aeroplanino, la sua missione non sarà affatto semplice, anche lui avrà bisogno forse di un po' di tempo per capire come schierare al meglio il suo Milan. Ma sappiamo bene che il tempo è il peggior nemico degli allenatori...
