mercoledì 15 novembre 2017

Mondiali 2018: la top 11 degli assenti

Purtroppo l'Italia non ce l'ha fatta a conquistare la qualificazione ai mondiali Russia 2018 e la top 11 dei grandi assenti a questo appuntamento calcistico, ahinoi, deve essere aggiornata anche con alcuni calciatori azzurri, che si aggiungono a grandi stelle come Robben, Bale e via discorrendo che - ironia della sorte - in questo torneo non potranno far vedere il loro talento. E questo è sicuramente un peccato per tutti gli amanti di questo fantastico sport. Ad ogni modo ormai non si può tornare indietro, i verdetti sono stati emessi dal campo, per cui almeno noi cerchiamo di giocare con la fantasia per mettere in campo la nostra miglior formazione possibile. Come avevamo già fatto prima degli spareggi mondiali, abbiamo cercato di costruire la top 11 dei campioni che non vedremo in Russia. Il modulo è il 4-3-3, quello che secondo Zeman consente di coprire meglio il campo.
In porta, nemmeno a dirlo, un grandissimo come Gigi Buffon. Avrebbe meritato di giocare il suo sesto mondiale, entrando nella storia, ma l'Italia non è riuscita ad accontentarlo. In difesa i due terzini sarebbero l'ivoriano Aurier a destra e Bale a sinistra, calciatore in grado di offrire una grande spinta. E al centro? La coppia formata da Bonucci e Manolas difficilmente potrebbe essere superata, i due abbinano tecnica e velocità. Anche il centrocampo della nostra top 11 di campioni assenti ai prossimi mondiali è a cinque stelle: Pjanic, Hamsik e Strootman assicurano qualità e quantità. Il centravanti prescelto è Edin Dzeko, al suo fianco due esterni offensivi rapidi e tecnici come Robben e Sanchez. Che dite, questa squadra quante possibilità avrebbe di vincere i prossimi mondiali?
E non è finita, perché anche in panchina ci sono delle ottime alternative: il dodicesimo sarebbe Bravo, i difensori di riserva Skrtel e Kolasinac, a centrocampo addirittura resterebbero fuori Verratti e Vidal, pronti a dare a una mano, mentre in attacco i due africani Mahrez e Aboubakar sarebbero anche loro dei possibili titolari. Una squadra fantastica, nel senso che è stata creata fantasticando: ormai non c'è rimasto che questo.