giovedì 14 giugno 2018

Mondiali Russia 2018: Brasile e Germania le grandi favorite

Stanno per cominciare i mondiali di Russia, un'edizione che ahinoi ricorderemo molto bene. L'Italia infatti non è ai nastri di partenza del torneo dopo sessant'anni e un paese che si nutre di calcio non potrà far altro che veder giocare gli altri. Che amarezza.
Chiusa la parentesi, ci apprestiamo a vivere un mondiale che senza dubbio regalerà molte emozioni a chi lo seguirà con costanza, indipendentemente dal colore della bandiera. Perché questa è l'occasione buona per vedere all'opera campioni affermati, nazionali dove il talento trabocca, partite belle o meno belle, ma comunque intense, perché la posta in gioco è altissima. E poi, per i calciofili incalliti, sarà bellissimo andare a "scoprire" nuovi talenti in squadre meno conosciute come Iran, Arabia Saudita e via discorrendo. Consoliamoci così, in attesa che Mancini e gli azzurri ci riportino nel calcio che conta.

Le grandi favorite
Anche le quote dei bookmakers ci hanno confermato quello che in fondo sapevamo già. Ci sono quattro squadre che sono in lizza per la vittoria finale, forse cinque. Le due più forti sembrano essere Brasile e Germania, almeno per quello che hanno fatto vedere nel corso delle qualificazioni. I sudamericani, con Tite al timone, sembrano aver trovato davvero l'assetto perfetto. Il ct sa ben coniugare il calcio spettacolare che tutti si aspettano dai verdeoro all'equilibrio tattico richiesto per poter vincere contro chiunque. Nelle qualificazioni, come dicevamo, il Brasile agli altri ha lasciato le briciole. La rosa è di primissimo livello, solo grandi campioni. Spicca come al solito Neymar, che reduce da un infortunio sarà anche uno dei giocatori più "freschi". Dal numero 10, inutile dirlo, ci si aspetta molto. Ma uno degli elementi chiave potrebbe essere anche il portiere Alisson, attualmente il più forte del mondo. E gli italiani lo sanno benissimo, visto il rendimento che ha avuto quest'anno con la Roma. Alla Coppa però mira anche la Germania, vogliosa di fare bis dopo il trionfo di quattro anni fa. Anche in questo caso parliamo di una squadra che non sembra avere punti deboli. Loew è un grande conoscitore di calcio e un abile stratega. Cosa può rendere diversa la Germania dalle altre? La capacità di vincere, magari, anche quando non si riesce a esprimere il proprio potenziale.  Non bisogna però dimenticare che ci sono altre due nazionali europee pronte a sognare la vittoria. Una è la Spagna di Lopetegui. Magari il ciclo d'oro, quello che ha visto trionfare le Furie Rosse agli Europei e ai mondiali, si è esaurito. Ma la Spagna rimane una squadra con grande qualità in tutti i ruoli, che giustamente vuole puntare ancora in alto. Secondo noi però ha ancora più chance di farcela la Francia di Deschamps. Ha una rosa davvero di lusso, tanto che il ct ha lasciato a casa gente come Rabiot e Lacazette (e non solo). Se Griezmann riuscirà ad essere incisivo come nella Liga e Pogba sarà un trascinatore in mezzo al campo allora è lecito attendersi un grandissimo mondiale da parte dei transalpini.

Un discorso a parte invece merita l'Argentina. E' chiaro che anche la nazionale sudamericana di Sampaoli può ambire al trionfo, ma forse gli manca qualcosa rispetto alle altre. A colmare il gap può pensarci soltanto lui, Leo Messi. Il numero dieci in carriera ha vinto praticamente tutto, gli manca però conquistare questo trofeo per essere "nel mito" come Maradona. L'Argentina intera insomma si affida ai suoi piedi e alle sue giocate per duellare alla pari con le altre. Staremo a vedere. 
Anche perché poi non mancano le possibili outsider. Pensiamo ad esempio all'Inghilterra. Una nazionale che nelle qualificazioni ha fatto benissimo e che mai come quest'anno può pensare di arrivare almeno alle semifinali. Del resto ha trovato nel bomber Kane il terminale che cercava da anni. Guai a non inserire nell’elenco anche il Portogallo campione d’Europa in carica. Anche se le sue fortune dipenderanno tutte da Cristiano Ronaldo. E poi come non citare il Belgio? La nazionale fiamminga ha saputo costruire nel corso degli anni il suo successo, ha talmente tanti giocatori di qualità che si è potuta permettere il lusso di lasciare a casa uno come Nainggolan. Hazard e De Bruyne, insieme al centravanti Lukaku, possono essere le armi in più per regalarsi un mondiale da ricordare. La lista si allunga poi con le sudamericane Uruguay e Colombia. Tanti campioni, specie in attacco, e tanta voglia di far sognare un intero popolo. 

I padroni di casa e le altre
La Russia proprio non può sfigurare in questo mondiale in cui è la squadra ospitante. E siamo sicuri che tutti ci tengono a fare bella figura. Anche se la nazionale di Cherchesov ha qualche giocatore che può mettersi in luce (Golovin su tutti) non sembra avere le carte in regola per andare avanti nel torneo. Già la conquista degli ottavi potrebbe essere un buon traguardo, considerando i valori tecnici della squadra e anche la folta concorrenza. I mondiali sono belli anche perché tutti quanti possiamo vedere all’opera nazionali delle quali non conosciamo assolutamente nulla, ma che invece nascondono dei potenziali tesori. L’Egitto di Salah vuole fare bella figura, Corea del Sud e Giappone proveranno a tenere alto l’orgoglio asiatico, l’Australia vuole continuare nel suo percorso di crescita. Beh, sediamoci allora sul divano, con popcorn e patatine, e mandiamo mogli e fidanzate al mare. Un mese di grande calcio ci aspetta.