martedì 3 ottobre 2017

Ancelotti non rimarrà disoccupato a lungo

Se lo aspettavano in molti dopo la debacle del suo Bayern Monaco in Champions League.  E il giorno successivo la sentenza è arrivata, puntuale: Carlo Ancelotti è stato esonerato dalla guida tecnica dei bavaresi. Una squadra blasonata come quella tedesca è stata travolta davvero troppo facilmente dal Psg di Neymar, ma il tecnico italiano ha pagato anche l’inizio non certo brillante della sua formazione, abituata a dominare in Bundesliga e invece in ritardo anche in campionato. Cosa non ha funzionato? Probabilmente Ancelotti ha pagato lo scarso feeling, così almeno pare, con qualche big dello spogliatoio. Perché altrimenti non si spiega un rendimento così scadente da parte di una squadra così forte. E non si possono certo imputare colpe al tecnico di Reggiolo, uno dei più vincenti in patria e all’estero, che in carriera ha conquistato la bellezza di tre Champions League. Non dobbiamo inoltre dimenticare che i nostri allenatori sono tra i più preparati che ci sono in circolazione. In giro per l’Europa, per non guardare al mondo intero, gli allenatori “made in Italy” continuano a far bene, segno che il trend d’esportazione non si è certo interrotto.
Senza citarli tutti, ci sono degli esempi lampanti. Pensiamo ad Antonio Conte, che dopo aver vinto l’ultima Premier League sta cercando di ripetersi in questa stagione, magari facendo anche un pensierino alla Champions League. Anche se nella sua testa c’è sempre il pensiero fisso di tornare in Italia. Chi invece a tornare in Italia forse non ci pensa proprio è Claudio Ranieri, che sta disputando un grandissimo campionato francese con il Nantes, portandolo nelle prime posizioni della Ligue 1. Pur non avendo una corazzata, il tecnico testaccino sta ancora una volta evidenziando le sue grandi qualità tecnico-tattiche e di gestione dello spogliatoio. Lui, che ha scritto una delle più pagine del calcio moderno vincendo la Premier con il Leicester due stagioni or sono, si è rimesso subito in pista dopo l’esonero subito dal club inglese. E siamo sicuri che anche per Ancelotti sarà così. La lista delle squadre pronte a fare un’offerta al tecnico ex Bayern è destinata ad essere lunga e lui potrà scegliere con la massima calma il progetto migliore. Chissà se anche in Italia qualche big ci farà un pensierino...