
Siamo al giro di boa del calciomercato, che si concluderà alla fine del mese di agosto, a campionato già iniziato. Qualcuno avrebbe voluto - e forse non sbaglia - una chiusura anticipata, ma tant'è. Non è ancora arrivato il momento di valutare come si sono mosse le big della nostra serie A, ci sarà tempo per farlo, ma nel frattempo possiamo senz'altro capire quali s
aranno i prossimi movimenti, i prossimi colpi, i prossimi rinforzi che approderanno nelle sei formazioni che occupano le prime posizioni nella griglia di partenza della serie A 2017-2018, vale a dire Juventus, Roma, Napoli, Inter, Lazio e Milan. Tutte hanno cercato con largo anticipo di accaparrarsi quel che serviva, tutte vogliono essere protagoniste nel prossimo campionato, che si preannuncia più che mai equilibrato, forse uno dei più belli degli ultimi anni.
La Juventus sta cambiando pelle, e non soltanto per il trascorrere inesorabile del tempo. I bianconeri di Allegri hanno potenziato l'attacco con due formidabili giocatori come Douglas Costa e Bernardeschi. Il primo, brasiliano preso dal Bayern Monaco, scarta avversari come se fossero birilli, è un ottimo assist-man e può essere l'arma in più da giocare a livello europeo. Bernardeschi, che non vestirà la numero 10 che fu di Platini, Baggio e Del Piero bensì la maglia numero 33, è il giocatore che forse Allegri ha chiesto più di tutti.
Può giocare in tutti e tre i ruoli della trequarti, ha piedi sopraffini ed è anche uno specialista dei calci piazzati. Al momento però la coperta sembra un po' corta in difesa, dove la Juventus ha perso un pezzo da novanta come Bonucci, non solo grande centrale ma anche leader carismatico nello spogliatoio. Sostituirlo non sarà facile e i tifosi ancora non hanno capito se ci sarà la "promozione" sul campo di uno tra Benatia o Rugani oppure i bianconeri interverranno sul mercato. Si pensa più alla seconda opzione. Se la Juve ha cambiato qualcosina, c'è anche chi ha cambiato moltissimo ed è il caso del Milan, che di fatto ha stravolto l'organico messo a disposizione di Montella. Dopo anni di semi-immobilismo sul calciomercato, stavolta il club rossonero ha voluto fare davvero sul serio: Rodriguez, Conti, Musacchio, Bonucci, Kessie, Calhanoglu, Biglia, Borini, Andrè Silva. Presi tutti per una somma che supera i duecento milioni di euro.
L'obiettivo, nemmeno a dirlo, è quello di cercare di conquistare un posto nella prossima Champions League, anche se i tifosi rossoneri sperano, senza magari dirlo per scaramanzia, che la loro squadra possa inserirsi nella lotta per lo scudetto. Cosa manca ai rossoneri per essere al top? Magari un grandissimo campione al centro dell'attacco, magari una panchina più lunga. Il Milan lo sa benissimo, i dirigenti anche. Ecco perché non sono da escludere colpi nelle prossime settimane. C'è però anche chi non ha cambiato, di fatto, nulla, come il Napoli di Maurizio Sarri, la cui strategia di mercato non fa una piega. Perché fare dei cambiamenti in un gruppo che già funziona a meraviglia? In fondo quella partenopea è stata la squadra che ha segnato più di tutte nella scorsa serie A, necessita soltanto di qualche ritocchino e di una panchina più funzionale, che possa dare a Sarri delle alternative sicure quando la stagione inizierà a farsi bollente, tra gli impegni europei e di Coppa Italia. Per questo motivo sono arrivati Ounas (il vice-Callejon) e Mario Rui, il terzino sinistro pupillo del tecnico ex Empoli. Cosa manca? Forse nulla, anzi no, un portiere che possa essere il titolare nei prossimi anni, anche perché Reina non è più un ragazzino.
La Roma invece i suoi pezzi pregiati l'ha dovuti cedere, sia per una questione di bilancio che per questioni tecniche. Hanno salutato il gruppo giallorosso Salah, Paredes e Rudiger, ma il nuovo direttore sportivo Monchi è un personaggio che il calcio lo conosce come le sue tasche, è uno dei migliori nel suo ruolo. La Roma avrà un centrocampo al top con gli arrivi di Gonalons e Pellegrini, ma dovrà puntellare la retroguardia con l'acquisto di un centrale a cinque stelle (magari un po' più "fisico" rispetto a quelli attualmente in organico) e di un attaccante esterno destro che faccia la differenza.
Mahrez è il sogno, ma forse può spuntare fuori qualche altra alternativa. Anche la Lazio ha dovuto rinunciare ad un pezzo pregiato come Biglia e forse saluterà a breve anche Keita, appetito da Inter e Juventus. Nonostante questo i biancocelesti, che sanno già come muoversi sul mercato, non nascondono di voler disputare un campionato importante. Preso Lucas Leiva al posto del mediano argentino, adesso si cercherà magari un attaccante esterno sinistro per cautelarsi in vista della possibile partenza di Keita. Non serve in fondo fare alcuna rivoluzione. Lezione che forse ha imparato anche l'Inter. Luciano Spalletti può contare già su una rosa competitiva, a lui il compito di farla rendere sul campo. Accontentato a centrocampo con Vecino e Borja Valero, adesso l'allenatore nerazzurro attende dalla dirigenza gli altri rinforzi richiesti. Serve assolutamente un terzino, magari che sappia alternarsi su entrambi i binari, serve anche un attaccante esterno a sinistra nel caso in cui, come pare, Perisic farà le valigie destinazione Manchester United. Come abbiamo visto, alle big della serie A non manca in fondo poi molto per essere già complete, ma il calciomercato ancora è apertissimo, chissà che non possa spuntar fuori qualche nome in grado di rompere definitivamente ogni equilibrio.