martedì 18 luglio 2017

Lazio, a Leiva il duro compito di sostituire Biglia

Sarà senz’altro il movimento di mercato più difficile da digerire, almeno tatticamente. La Lazio, dopo un lungo tira e molla, ha ceduto Lucas Biglia al Milan. Del resto la volontà dell’argentino sembrava essere chiara dall’inizio, era in cerca di una nuova esperienza, oltre che di un altro lungo contratto importante. E così si è consumato nei giorni scorsi l’atteso divorzio tra il centrocampista e il club biancoceleste, che però aveva già in mano la soluzione ai suoi problemi. 
In poche ore infatti è stato definito il nome del sostituto dell’argentino, individuato in Lucas Leiva, prelevato dal Liverpool. Sulla carta, insomma, nulla dovrebbe cambiare sul piano tattico impostato da Inzaghi che tante soddisfazioni ha dato nello scorso campionato. Di sicuro non sarà comunque semplice sostituire Biglia, un giocatore importante anche a livello carismatico, oltre che straordinario interprete del ruolo di centrocampista centrale moderno, che oggi deve essere abile nell’interdire ma deve anche avere piedi buoni per avviare l’azione.
Ad ogni modo oggi i tifosi della Lazio hanno un nuovo idolo da osannare. Lucas Leiva, che ha passaporto italiano, è ormai un giocatore nel pieno della maturità calcistica, visto che ha da poco compiuto trent'anni. Il suo talento è sbocciato nel corso del mondiale under 20 del 2007: da capitano della nazionale brasiliana ha portato al successo la sua squadra segnando anche quattro reti. E così dopo due stagioni vissute al Gremio è arrivata l'attesa chiamata da una squadra europea, il Liverpool, su indicazione dell'allora tecnico Rafa Benitez. Lucas Leiva si è subito imposto in Inghilterra e il club gli ha sempre accordato grande fiducia, tant'è che in carriera - dopo quella del già citato Gremio - ha vestito soltanto la casacca dei Reds. In tutto ben 248 presenze in Premier League, 346 se consideriamo anche le coppe. Ma non ci aspettiamo gol, visto che in dieci anni ne ha segnato appena uno. La Lazio lo ha chiamato per sostituire Biglia e, del resto, le caratteristiche tecniche e tattiche dei due sembrano essere simili. Leiva non è un brasiliano estroso, ha un dna europeo, è un ottimo equilibratore a centrocampo, sostanzioso, uno che bada al sodo insomma. Tant'è che in patria, ad inizio carriera, veniva paragonato ad un grande campione come Dunga. Non aspettiamoci dunque aperture millimetriche, ma tanto lavoro sporco in mezzo al campo. Corsa e fatica, insomma, per un Lucas Leiva che dovrà essere bravo a integrarsi fin da subito nei meccanismi tattici di Inzaghi. Ma un giocatore della sua esperienza non dovrebbe avere problemi nel calarsi immediatamente nell'atmosfera della serie A.
Quella di Biglia però rischia di non essere l’unica partenza in casa Lazio. Nelle ultime ore infatti pare essersi intensificato il pressing dell’Inter per arrivare a Keita, giocatore che ricordiamo va in scadenza di contratto nel giugno 2018. Anche l’attaccante, come Biglia, potrebbe dunque cambiare aria, con eventuale buona pace della Lazio che potrebbe incassare da questa cessione una somma importante, da reinvestire subito sul mercato per portare nella capitale giocatori, come Azmoun ad esempio, già affermati ma ancora con un potenziale di crescita.