giovedì 15 giugno 2017

Milan e Inter lavorano per sorpassare le romane

Milano sorpassa Roma, almeno per il momento. L'ultima classifica di serie A ha visto Milan e Inter annaspare per accaparrarsi un posto in Europa League, posto che i rossoneri di Montella dovranno sudarsi anche attraverso i preliminari. Ma in questi giorni di giugno, prima ancora che il calciomercato entri nel vivo, il Milan ha già chiuso delle trattative importanti. L'obiettivo, nemmeno a dirlo, è quello di consegnare al confermato tecnico Vincenzo Montella le pedine giuste per poter disputare una stagione ad alto livello, puntare magari allo scudetto, oppure ad un piazzamento in Champions League, torneo che è nel dna storico del club. Milan e Inter possono contare su un budget cospicuo fornito dai proprietari cinesi, ed è proprio per questo motivo che entrambe sembrano proiettate al "sorpasso" su una Roma che invece, proprio in questi giorni, sta cedere qualche big.

L'oscar del mercato, per il momento, va sicuramente al Milan. Il direttore sportivo Mirabelli e l'amministratore delegato Fassone hanno lavorato tantissimo nelle ultime settimane e hanno affidato a Montella dei pezzi importanti del puzzle che si andrà a costruire. Musacchio e Rodriguez serviranno a dare maggiore affidabilità alla difesa, l'ex atalantino Kessie garantisce tecnica e polmoni in mezzo al campo. Il vero colpo però è senz'altro Andrè Silva (21 gol nella passata stagione), attaccante preso dal Porto che sarà uno dei perni sul quale costruire il Milan del futuro. Aspettando altri rinforzi, ovviamente, sui quali la dirigenza rossonera sta già lavorando alacremente: Biglia è il nome più caldo. C'è da sciogliere soltanto il nodo Donnarumma, con il fenomenale portiere appena diciottenne che deve ancora decidere il suo futuro: legarsi a lungo con il Milan o accettare la corte dei club più ricchi d'Europa? Anche l'altra squadra milanese, l'Inter, è pronta a partire all'assalto di grandi campioni. Attende di far cassa con alcune cessioni remunerative, tipo quella di Perisic, per poi accontentare il suo nuovo allenatore, Luciano Spalletti, presentato proprio ieri alla stampa. Chiuso il suo rapporto con la Roma, tra i fischi dei suoi ex tifosi, il tecnico toscano dovrebbe portare entusiasmo e anche novità tattiche. I risultati, del resto, sono dalla sua parte, negli ultimi due anni ha rinvigorito la Roma ottenendo un terzo e un secondo posto. Proprio l'aver strappato l'allenatore ai rivali giallorossi fa intuire la volontà del club nerazzurro di ambire nuovamente allo scudetto, rinfrescando la rivalità con la Juventus. L'obiettivo minimo, anche per l'Inter, sarà però tornare al più presto in Champions League, torneo che dà prestigio ma garantisce anche grandi introiti economici. I soldi, però, non sembrano essere una preoccupazione per Suning, pronta a investire cifre importanti per allestire una rosa super: Rudiger dovrebbe essere il primo colpo.


Milano sorpasserà Roma allora nella prossima serie A? E' difficile dirlo, ma i giallorossi dovranno cambiare pelle e dovranno farlo anche rapidamente se vorranno rimanere nei piani alti del calcio italiano. Pallotta ha scelto un nuovo direttore sportivo, lo spagnolo Monchi, che a sua volta ha individuato in Di Francesco il successore di Spalletti. Un tecnico giovane e bravo, alla sua prima esperienza però in una big. Ed è questo in fondo che crea qualche perplessità ad una fetta di tifosi giallorossi. In più ci sarà da respingere l'assalto ai gioielli romanisti: Rudiger sembra destinato all'Inter, Salah è ad un passo dal Liverpool, Nainggolan e Manolas sono sempre nel mirino di club dal portafogli gonfio. Non che sull'altra sponda del Tevere se la passino meglio. I biancocelesti sono reduci da un grandissimo campionato, che ha premiato le scelte della società, prima tra tutte quella di affidarsi a Inzaghi come allenatore (tra l'altro è fresco di rinnovo). Il piazzamento in Europa League ha confermato le qualità di una rosa che adesso rischia di perdere dei "petali" preziosi, come ad esempio Keita, de Vrji e Biglia. La Lazio avrà la forza per riuscire a tenerli o eventualmente sostituirli con campioni dello stesso valore? Questo ce lo dirà soltanto l'estate, una stagione che a volte abbindola, illude. In ogni caso anche i tifosi lo sanno benissimo: per vincere non serve collezionare campioni, ma riuscire a plasmare una squadra in base alle idee tattiche dell'allenatore. E allora, buon calciomercato a tutti, in attesa che il pallone torni presto a rotolare.