
Ma andiamo con ordine. Partendo dalle cessioni della Juventus, che oltre al secondo portiere Neto dovrebbe cedere i centrocampisti Lemina e Rincon. E poi c’è Cuadrado: l’esterno colombiano piace molto in Premier League e sembra che l’Arsenal sia sulle sue tracce. E non solo, anche il Psg ci starebbe facendo un pensierino. Sulla lista dei possibili partenti, in extremis, potrebbe essere inserito Dani Alves. Il terzino destro brasiliano è tentato dal City del suo ex allenatore Pep Guardiola e per la Juventus incassare cinque-sei milioni di euro per un giocatore di 34 anni non sarebbe certo male. Anche se è vero che un campione del genere non si trova certo dietro l’angolo.
E’ chiaro però che i bianconeri lavorano anche alle entrate, seguendo campioni che potrebbero elevare ancor di più la forza di questo club arrivato alla conquista di sei scudetti consecutivi. In mediana Matuidi è un nome caldo, ma bisogna capire se il giocatore è intenzionato a lasciare o meno il Psg. Spunta anche la pista Emre Can, giocatore del Liverpool, e non è certo tramontata l’ipotesi N’Zonzi, anche se le richieste del Siviglia sono senz’altro elevate, Altro nome gettonato è quello dell’esterno destro offensivo Douglas Costa del Bayern Monaco, calciatore per il quale la società bianconera sembra disposta a fare un investimento importante. Bisognerà cercare anche un altro portiere, destinato ad un anno da apprendistato prima di prendere il posto della leggenda Buffon. Da giorni ormai Szczeny sembra vicino all’accordo, ma occhio alla pista Donnarumma, considerato che il giocatore non rinnoverà con il Milan. Proprio con i rossoneri la Juventus potrebbe chiudere un altro affare prendendo il laterale destro De Sciglio per una cifra vicina ai dieci milioni di euro. Per mettere nero su bianco, in ogni caso, c’è tempo visto che siamo appena nella seconda metà di giugno. Non ci sono dubbi però sul fatto che i bianconeri, come del resto anche gli altri top club della serie A, faranno di tutto per completare l’organico prima ancora che inizi il ritiro.
Ma, come dicevamo, la Juventus sembra essere l'unica squadra che volge lo sguardo al futuro, alla possibile formazione bianconera che vedremo tra dieci anni. Ed è per questo motivo che ci sono (e ci saranno) tanti giovani in orbita Juve che si stanno facendo (o si faranno) le ossa in altre squadre. Perché ai giovani, si sa, per crescere non servono soltanto i consigli dei più esperti, ma occorre giocare con continuità. Reclama spazio il baby portiere Audero, altri calciatori invece già stanno accumulando esperienze importanti: Lirola al Sassuolo, Spinazzola all'Atalanta (tanto bravo da conquistare anche spazio in nazionale). Sempre dagli orobici è stato già preso il centrale-goleador Caldara, ma non c'è fretta: avrà ancora l'occasione di crescere con la maglia dei nerazzurri di Gasperini prima di far parte della rosa bianconera. A centrocampo Mandragora probabilmente andrà via in prestito, deve assolutamente accumulare minuti, mentre c'è grande curiosità per vedere all'opera il gioiellino Bentancur, preso dal Boca Juniors. L'argentino convincerà Allegri a farlo rimanere già ora in prima squadra? Il tecnico riavrà inoltre un Pjaca voglioso di tornare protagonista dopo una stagione frenata dagli infortuni, e in bianconero potrebbe arrivare anche Schick, attaccante ceco che ha già fatto vedere grandi cose alla Samp. E che l'attacco della Juventus sia già a posto per i prossimi anni lo si capisce anche guardando a Kean, Orsolini e Favilli. Il primo ha già conquistato un record, è stato il primo giocatore del 2000 a segnare in serie A, gli altri due dopo un'ottima stagione in serie B in prestito adesso sembrano pronti per il salto di categoria, magari con qualche altra maglia addosso e con tanta voglia di segnare il più possibile. Perché in palio potrebbe esserci un posto nell'attacco della Juventus del domani.
l. l.