martedì 3 ottobre 2017

Quel che ha significato Milan-Roma

Quale è una delle prerogative fondamentali che deve avere una grande squadra? Il cinismo. Eccola qui la qualità che mancava alla Roma e che Di Francesco invece sembra aver portato in dote. I giallorossi si sono aggiudicati il big match della settima giornata di serie A battendo a domicilio il Milan proprio come fanno le grandi squadre, quelle che poi riescono a lottare per lo scudetto. A San Siro le due squadre si sono affrontate a ritmi bassi nella prima frazione di gioco, quasi come due pugili che si studiano a vicenda durante le prime riprese. Nella ripresa il Milan, apparso più in palla, è andato all’assalto della porta giallorossa, ha sfiorato il gol con Bonucci (bravissimo Alisson) e poi, proprio come un pugile che per troppa generosità abbassa la guardia, ha incassato un uno-due terribile dalla Roma. Ko tecnico per il Milan e vittoria appannaggio dei giallorossi, che proprio nel momento migliore della squadra di Montella hanno colpito con il solito Dzeko (8 gol in 8 gare stagionali) e con il ritrovato Florenzi, il jolly che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Al Milan, che ha chiuso anche con un uomo in meno per il rosso a Calhanoglu, non è rimasto altro che incassare la terza sconfitta stagionale. L’ennesimo stop che probabilmente mette fine ai sogni di gloria dei rossoneri, visti i ritmi altissimi che stanno tenendo le prime della classe.


Anche se la società ha già ribadito che Montella non si tocca, sui social sono già tanti i tifosi che hanno messo l’ex aeroplanino nel mirino della critica. Magari avrà anche commesso qualche errore, ma non si può sottolineare come Montella si ritrovi a guidare un gruppo quasi rinnovato in toto rispetto al passato e che ha dunque bisogno di tempo per trovare i giusti equilibri. Il Milan ha bisogno dunque di un po’ di tempo ma anche di trovare l’assetto tattico ideale. E la Roma? Zitta zitta la squadra di Eusebio Di Francesco si ritrova a ridosso delle grandi e bisogna considerare che c’è ancora da recuperare la partita con la Sampdoria. Rimanere in scia di Juve, Inter e Napoli sarà fondamentale per alimentare i sogni di tricolore. Certo, ancora il gioco non è brillante e spumeggiante, ma quando si vince non c’è mai da recriminare. Con uno Dzeko in queste condizioni anche la Roma può legittimamente sognare lo scudetto.