venerdì 11 agosto 2017

Juve, la 10 a Dybala: è il vero erede di Del Piero?


Quanto pesa una maglia numero 10? Ce lo dirà magari tra qualche mese Paulo Dybala, il campione che la Juventus ha voluto responsabilizzare mettendogli sulle spalle quello che nel calcio è da considerare come un simbolo. Una casacca che prima di lui hanno vestito anche altri grandi campioni bianconeri. Chi ha già i capelli bianchi non può non ricordarsi le magie di Omar Sivori, il "diez" italo-argentino che a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta faceva impazzire le difese avversarie insieme a Charles e Boniperti. Poi negli anni Ottanta è arrivato Michel Platini, che ha illuminato la scena con i suoi colpi di classe, ha portato i bianconeri tra le grandi d'Europa. Con lui in campo la Juve ha conquistato gli scudetti, sì, ma soprattutto la Coppa dei Campioni. Nella tragica notte dell'Heysel quel trionfo macchiato di sangue porta comunque la sua firma, un rigore perfetto, battuto con freddezza. La Juventus ha dovuto poi attendere l'inizio degli anni Novanta per accogliere un altro grandissimo numero dieci: Roberto Baggio. Un giocatore comunque unico, immarcabile, tatticamente a volte anche un po' indecifrabile: trequartista puro o seconda punta? Poco importa, specie quando fai sognare i tifosi con i tuoi lampi di classe. Il suo erede è stato poi Alex Del Piero, uno degli ultimi veri numeri dieci del calcio moderno, un idolo, una bandiera. Con la Juventus ha vinto praticamente tutto. Nel 2012, nonostante la delusione della maggioranza dei tifosi, il club lo ha lasciato di fatto libero, ma Del Piero non se l'è sentita di continuare a giocare in serie A, chiudendo la sua carriera all'estero. La sua maglia numero 10 è finita poi sulle spalle di Tevez e Pogba, prima che su quelle di Dybala, un talento puro. Pinturicchio ha trovato il suo erede?