giovedì 4 gennaio 2018

Ecco come può cambiare il Torino con Mazzarri allenatore

Il Torino ha appena cambiato allenatore: dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il Torino il club granata ha deciso di silurare Mihajlovic, affidando la squadra a Walter Mazzarri, che dunque torna in serie A dopo aver guidato in passato il Watford. Con il nuovo allenatore in panchina la probabile formazione del Torino sembra inevitabilmente destinata a cambiare, considerando che Mazzarri ama schierare le sue formazioni con la difesa a tre. Difficile capire invece come giocherà in avanti, considerando l'abbondanza di alternative nella fase offensiva. Mazzarri chiederà un playmaker in questo calciomercato invernale per giocare con un 3-5-2 classico (e più difensivo), oppure si affiderà all'estro di un trequartista alle spalle delle due punte per un Torino più offensivo. Noi abbiamo provato ad abbozzare una formazione tipo optando per questa seconda opzione.
In questo caso davanti a Sirigu giocherebbe una linea a tre formata da Burdisso (che ha giocato più volte in carriera con questo modulo) affiancato dall'intoccabile N'Koulou e probabilmente da uno tra l'esperto Moretti e l'emergente Lyanco. A centrocampo Rincon e Baselli dovrebbero essere i due perni bassi, giocatori che avranno il compito nello stesso tempo di interdire ma anche di costruire gioco, considerando che sugli esterni ci dovrebbero essere due giocatori come De Silvestri e Barreca, capaci non sono di difendere ma anche di arrivare al cross. E poi Ljajic, il giocatore che dovrebbe fare la differenza, con Belotti-Niang come possibile coppia d'attacco. Una seconda opzione invece prevede Iago Falque trequartista dietro Belotti-Ljajic. Per capire come giocherà davvero il Torino però non ci resta che attendere, del resto dopo la 20esima giornata ci sarà una sosta ed è attorno al 20 gennaio che capiremo davvero come Mazzarri sarà riuscito a trasformare i granata.