Ormai sembrano esserci pochi dubbi legati al fatto che il Napoli avrà Inglese dal Chievo già nel prossimo mese di gennaio. Il club partenopeo ha bruciato la concorrenza l'estate scorsa, assicurandosi il forte attaccante con un anno d'anticipo. Inglese, infatti, in ogni caso andrà al Napoli dalla stagione 2018/2019. L'infortunio di Milik, però, e le poche alternative che ci sono in attacco per l'allenatore, di fatto hanno spinto il club a chiedere l'arrivo anticipato di Inglese già a metà di questa stagione. Nei giorni scorsi però lo storico capitano del Chievo Pellissier (una delle ultime bandiere della serie A) ha di fatto suggerito al compagno di rimanere in gialloblù fino a fine stagione per continuare nel suo percorso di crescita e per spingere la squadra di Maran verso la salvezza, il prima possibile.
La domanda allora, come direbbe un famoso presentatore, sorge spontanea: ha ragione Pellissier oppure no? Inglese farebbe bene a rimanere al Chievo fino a giugno oppure farebbe bene ad andare subito al Napoli, pur avendo la consapevolezza che giocherà di meno?
Anche se ogni storia legata ad un calciatore può essere diversa, è impossibile non paragonare l'eventuale trasferimento di Inglese a gennaio al Napoli a quello avvenuto appena una stagione fa, quando Pavoletti decise di lasciare il Genoa per andare a rinforzare l'undici di Sarri. Crediamo bene che il centravanti, ora al Cagliari, non pensasse certo di essere un titolare fisso, ma crediamo allo stesso tempo che non pensasse nemmeno di giocare solamente sei volte, per lo più spezzoni di partita. Tant'è che non è riuscito nemmeno a segnare un gol, accettando la corte dei sardi nell'ultimo calciomercato estivo. E dire che Pavoletti, prima del trasferimento in Campania, aveva sempre segnato con grande regolarità con le maglie di Lanciano, Sassuolo, Varese e - soprattutto - Genoa.
E allora le parole di Pellissier verso il compagno di squadra sono una sorta di avvertimento: Inglese troverebbe lo stesso spazio al Napoli? Probabilmente no, ma mai come quest'anno potrebbe entrare nella storia del club, anche giocando poco, se l'undici di Sarri riuscirà a strappare lo scudetto alla Juventus. L'occasione di giocare per un top team della serie A e che milita pure in Champions, in fondo, è una ipotesi alla quale è davvero difficile dire di no.
