
Ancora una ventina di giorni e poi potremo definire la griglia di partenza del prossimo campionato di serie A. I tifosi della Roma si stanno chiedendo in questi giorni se la loro squadra, giunta seconda alle spalle della Juventus campione d’Italia, sarà ancora in grado di lottare per lo scudetto o se Napoli (che ha confermato di fatto in blocco la squadra e che dunque potrà partire già con oliati meccanismi) e Milan (protagonista indiscusso sul mercato) potranno fin da subito mettere la freccia sulla squadra di Eusebio Di Francesco, anche lui atteso ad un duro banco di prova, visto che è alla prima esperienza in un grande club. Va detto che la Roma ha voluto e dovuto cambiare qualcosa nel suo organico, cedendo subito un giocatore perno come l’egiziano Salah al Liverpool per una somma importante, quasi cinquanta milioni di euro, bonus inclusi. Insieme all’attaccante esterno sono andati via anche Paredes e Rudiger, ma va detto che la somma incassata non è stata certo tenuta nel portafogli dalla società, che anzi grazie alla bravura del direttore sportivo Monchi ha cercato e sta cercando di portare nella capitale giocatori di spessore, che possano dare personalità ed esperienza ad una squadra che ha perso, dopo 25 anni, il suo capitano Francesco Totti. Si spiegano così gli acquisti di Gonalons e Kolarov. Ma siccome la Roma deve guardare anche al futuro, si è assicurata le prestazioni di giocatori in rampa di lancio come Karsdorp, Under e Pellegrini. Sarà probabilmente il centrocampo il vero punto di forza della Roma: il trio titolare è lo stesso della passata stagione, con Gonalons e Pellegrini che innalzano lo spessore tecnico e non possono certo considerarsi panchinari. Rimane il punto interrogativo Gerson: sarà ceduto altrove o sarà rilanciato da Di Francesco? Se guardiamo bene all’organico giallorosso, facendo il gioco dei doppioni si comprende subito come la volontà della società è quella di dare all’allenatore di fatto due squadre, di avere sempre pronto un elemento di ricambio in ogni ruolo. La prossima stagione sarà lunga e faticosa, ci sarà da affrontare al meglio la Champions League e proprio per questo motivo il tecnico dovrà avere nel suo arco sempre le migliori frecce possibili. Al momento i titolari della Roma sarebbero questi, tolto ovviamente il portiere Alisson: Karsdorp (Bruno Peres), Fazio (Moreno), Manolas (Juan Jesus), Kolarov (Emerson Palmieri), Strootman (Gerson), De Rossi (Gonalons) Nainggolan (Pellegrini), Under, Dzeko (Defrel), Perotti (El Shaarawy).
Senza dimenticare Florenzi, che può giocare ovunque e che rappresenta il valore aggiunto della squadra. C’è ancora una casellina da completare, quella che riguarda il ruolo lasciato libero da Salah. La Roma ha preso un talento come Cengiz Under del quale non si fa che parlare bene, ma va dato un po’ di tempo al “Dybala turco” per ambientarsi nel nostro campionato. In quel ruolo Di Francesco potrebbe schierare anche Defrel, che però ricorda poco l’egiziano per spunto e velocità. Proprio per questo motivo ormai la Roma ha deciso di puntare tutto su un elemento che, al contrario, a Salah tecnicamente e tatticamente somiglia tantissimo come Mahrez. Il giocatore pare aver dato il suo assenso al trasferimento in giallorosso, ma c’è da convincere un Leicester che non vuole fare sconti per lasciar partire il suo campione. Difficile che si arrivi ai 50 milioni di euro richiesti, più facile invece che la Roma alzi la sua proposta di trenta e che si trovi, come al solito, un accordo a metà strada. Ci vorrà del tempo, magari, ma il calciomercato è aperto fino al 31 agosto e non bisogna farsi prendere dagli isterismi. In definitiva, colpo Mahrez a parte, la Roma di quest’anno pare essere più completa rispetto allo scorso anno, ha un organico numericamente più forte. Manca la ciliegina di torta, ma gli avversari si mettano l’anima in pace. Per sorpassare la Roma dovranno sudare parecchio.